Costi energetici blindati per la pubblica illuminazione

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Data:

giovedì, 03 novembre 2022

consiglio

Descrizione

La questione dei costi energetici e l’eventualità di intervenire in qualche maniera, come già hanno fatto altri Comuni, è stato al centro dell’attenzione al termine del consiglio comunale di lunedì 24 ottobre scorso.
A sollevarla è stata la minoranza, la quale ha chiesto se, negli impianti sportivi (ad esempio), non si possano magari tenere spenti alcuni punti luce durante gli allenamenti.
Lo spunto ha permesso al sindaco Emidio Meirone di chiarire che a seguito dei lavori che sono stati realizzati negli impianti sportivi comunali, con un prezioso intervento di efficientamento energetico recentemente ultimato, si risparmia il 40% dei costi di energia elettrica rispetto a quanto avveniva prima.
«Questo non significa che non si possa comunque limitare l’utilizzo di tutti i punti luce, specie in alcune circostanze, ma resta il fatto significativo degli importanti lavori di efficientamento realizzati negli impianti sportivi» ha puntualizzato il primo cittadino di Sanfront.
Quanto invece all’ipotesi di accorpare il personale comunale in un numero ridotto di spazi, oppure modificare gli orari di apertura al pubblico, il sindaco ha detto che probabilmente costerebbe di più riadattare gli uffici, con nuove postazioni (pc, stampanti, ecc…) rispetto ai maggiori costi energetici. Si cercherà, comunque, ha aggiunto, di limitare al massimo ogni eccesso di utilizzo sia della corrente elettrica, sia dell’impianto di riscaldamento nei locali comunali.
Inoltre, l’ipotesi di ridurre, magari in alcune ore notturne, i punti della rete di illuminazione pubblica comunale, abbiamo approfondito la questione.
In paese sono presenti circa 570 punti luce di proprietà pubblica. La stragrande maggioranza di questi è “appaltata” in gestione ad una società, la Enel Sole.
«Fortunatamente non abbiamo avuto significativi aumenti di costi di energia in bolletta grazie agli accordi che avevamo sottoscritto alcuni anni fa con Enel Sole e che sono stati finora rispettati.
Nel 2014 affidammo in gestione 500 punti luce per un costo di circa 80.000 euro all’anno, in cambio della gestione della rete pubblica per dieci anni e di una serie di lavori, tra i quali la completa sostituzione delle lampadine, che ora sono a led. A tutt’oggi noi paghiamo sempre la stessa quota pattuita allora. Ci rimangono una settantina di altri vecchi punti luce, per i quali, per una serie di ragioni, sono ancora in essere altri contratti, e su questi valuteremo se e come potremo intervenire per risparmiare.
Qualche costo in più, in effetti, c’è stato nelle bollette, ma si è trattato di maggiori risorse legate ad una serie di lavori previsti di miglioramento della rete di illuminazione pubblica».

Creazione

Inserito sul sito il giovedì 03 novembre 2022 alle ore 19:01:21 per numero giorni 532

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